frico - P.V. Paolo Veronesi

PAOLO VERONESI
Vai ai contenuti

frico

Frico

Ci sono tante varianti di frico: morbido, sottile, gonfio.
Ci sono anche varianti con aggiunte che possono dare un gusto particolare, in particolare con cipolla o patate, se non si vuole farlo "semplice".
Ovviamente essendo una preparazione di formaggio, anche al variare del formaggio e della sua stagionatura, varia il risultato.
A me piace in questo modo.
Prendo 3 pezzi di formaggio latteria, 300 grammi di stagionatura 3 mesi, 300 grammi di 6 mesi e 300 grammi di 9 mesi.
Lo taglio a cubetti, anche abbastanza grossi, l'importante è che si riesca a sciogliere durante la cottura.
Nel frattempo preparo delle patate, pelandole e tagliandole a dadini (un paio di patate abbastanz grandi). Le metto a friggere per alcuni minuti. quando sono quasi pronte per essere mangiate, come fossero classiche patatine fritte, le metto in parte in attesa di buttarle in padella (generalmente sono sempre "troppe" e sono "costretto " a mangiarne alcuni dadini...)
A questo punto metto in una padella capiente, i formaggi e le patate.
Comincio a cuocere, facendo sciogliere il formaggio e amalgamo il tutto con un cucchiaio di legno.
Quando si è creato un po' di grasso, buttato fuori dal formaggio, aiutandomi con un coperchio adeguato, scolo il liquido e ne approfitto per girare la "torta" che si sta formando.
Ripeto la procedura altre 2/3 volte fino a che gran parte del grasso se n'è andato pur mantenendo il frico croccante all'esterno, ma sufficientemente morbido all'interno.
In 10 minuti da quando metto a cuocere il frico è pronto.



Torna ai contenuti